domenica 7 marzo 2010

Olio al mandarino


Amo particolarmente il profumo dei mandarini tardivi, quell'energia frizzante che emana e che ricorda le fredde giornate di fine inverno. Per assaporarne tutta la sua carica vitale ho provato a realizzare, grazie alle sue scorze, un olio aromatico. "Il Tardivo di Ciaculli" sarebbe stato perfetto per questa preparazione ma non avendolo trovato sui banchi del mercato questa settimana mi sono "accontentata" di un'altra varietà, sempre siciliana. Probabilmente vi starete chiedendo in che modo poterlo utilizzare...e  soprattutto come potrebbe valorizzare una vostra pietanza. Vi suggerisco naturalmente come   abbinamento ideale (la morte sua) quello con il pesce, lessato ma anche al forno; una semplice orata o un branzino al sale  conditi con questo olio, ad esempio, stupirebbero i palati più esigenti. 
Se si desidera esaltarne il gusto e  dare più carica  ad un piatto di linguine e scampi, un filo di olio al mandarino farà la differenza, mentre  se  proprio si volesse uscire dagli schemi e osare, consiglio di aggiungerne qualche goccia (Just a little bit) ad una mousse al cioccolato amaro!!!

OLIO AL MANDARINO

INGREDIENTI:
  • ½ litro di olio EVO (delicato)
  • 5 mandarini 
PREPARAZIONE:
Lavate e sbucciate i mandarini, inserite le scorze in un vaso di vetro con chiusura ermetica asciutto e pulito, aggiungete l'olio fino a coprire le bucce e chiudete. Riponetelo in luogo buio per 10 giorni.
Trascorso il tempo, filtrate l'olio con un colino a maglie finissime o con un telo di cotone, imbottigliatelo e chiudetelo ermeticamente per non disperdere il profumo di mandarino.

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